Gli studenti delle scuole di musica europee Yamaha sono saliti sul palco del primo Yamaha European Highlight Concert, che il 4 marzo 2023 abbiamo avuto l’onore di ospitare a Milano.
La selezione è cominciata più di un anno fa, quando abbiamo chiesto a tutti gli studenti europei di confrontarsi con brani tratti dalla letteratura musicale esistente o con composizioni proprie. E da allora abbiamo ricevuto tantissime candidature che non hanno reso la scelta facile. E così, brano dopo brano, candidato dopo candidato, qualche mese fa abbiamo scelto gli studenti che avrebbero portato gli insegnamenti di Yamaha sul palco del primo Yamaha European Highlight Concert.
Sono stati 64 gli studenti, provenienti da 10 Paesi diversi, che, da solisti, in duo, in band o ensemble, si sono esibiti davanti alla platea. Un totale di 15 brani eseguiti dagli studenti delle scuole Yamaha di tutta Europa, studenti che “hanno imparato a esprimere liberamente i propri pensieri e sentimenti in modo musicale e creativo”. Così li ha descritti Aleksander Zielinski, il presentatore di questa prima edizione, che ha poi continuato sottolineando i principi delle nostre scuole, perché “sviluppare e incoraggiare queste capacità in modo naturale è un approccio essenziale alla filosofia di insegnamento Yamaha. L’unicità del nostro insegnamento risiede nella capacità, oltre che di riprodurre musica, di arrangiare e comporre passo dopo passo fin dalla più tenera età.”.
Sono infatti questi i valori delle scuole Yamaha, che si basano su un metodo che vuole stimolare la creatività e le competenze musicali attraverso il divertimento e la gioia. Valori che abbiamo potuto ritrovare anche sul palco del primo Yamaha European Highlight Concert.
I corsi, come prima cosa, sono creati in base alle abilità iniziali dell’allievo per offrire un’educazione adeguata all’età ed esprimere il suo potenziale magari ancora nascosto. Ed è così che, cimentandosi in brani della letteratura pianistica, An Dao, Antonia, Michele e Alexandre, e Aladdin hanno deciso di portare sul palco rispettivamente brani di Johann André, Chopin, Johannes Brahms e Albeniz. E poi c’è invece chi i classici della letteratura pianistica li ha rielaborati, e così il coro delle voci bianche Augusto Del Rio e gli esecutori Bianca, Simone, Eric, Tommaso, Ester, Nicole, Nikoloz, guidati dagli insegnanti Francesca Galeotti, Giacomo Bigoni e Danilo Villa, che hanno preso un brano di Bach per poi aggiungere tutta una parte centrale, non scritta e trovata ad orecchio. Il risultato? Bach cantato da un coro, con l’aggiunta di chitarre e tastiere. Un enorme conferma che l’alta qualità del nostro insegnamento non si ferma solo alla parte teorica, ma trova terreno fertile anche nello sviluppo di capacità utili all’apprendimento, come l’orecchio musicale, e fondamentali nella vita quotidiana, come il lavoro di gruppo.
Il suonare insieme, che sia in una band o in ensemble, è infatti una delle peculiarità del sistema educativo di Yamaha che non mette al centro solo la musica, ma anche la cura nelle relazioni e il divertimento. Il tutto, condito da un altro valore aggiunto fondamentale nel sistema Yamaha: la creatività. Durante i corsi, sia gli alunni che gli insegnanti lavorano duramente per sviluppare un percorso che si basa sull’espressione del sé tramite la musica, dando così sfogo alla creatività musicale. È per questo motivo che i brani originali non sono potuti mancare sul palco dello Yamaha European Highlight Concert.
E quindi c’è chi ha deciso di utilizzare la creatività per comporre brani per diverse formazioni, vedi Alberto con “Motion” che si è esibito con la band composta da Mattia, Simone, Sofia, Sofia e Andrea, Peter con “Steam” al cui suo pianoforte ha unito il suono della tromba di James, Charlotte che è stata accompagnata dalla fisarmonica di Jàn nella sua “Habanera” o la band Sana, Lara, Klara, Eva, Lea, Luka, Mihael, Lucian, Antonio, Ana e Mia con “Another Place”. E poi c’è chi sul palco ha anche voluto lanciare un messaggio come Victoria, che si è esibita con Alice, Luca e Mattia, con Peaceful Man dove “parlo della scelta che ogni uomo dovrebbe fare quotidianamente: quella di essere persone di pace”, o Nadia, che insieme a Magdalena, Mikolaj, Jędrzej e Filip ha portato la sua Moon Face perché “Ho sempre avuto questa forte convinzione che tutto sia possibile se ci si impegna abbastanza e se alla fine voi direte: “Ho visto la faccia della luna”, avrò davvero fatto qualcosa che sembrava impossibile” e infine la band Neno che con Brainstorm ha voluto lasciare un messaggio molto semplice: “Non si è mai troppo vecchi per il Rock ‘n Roll”.
E poi c’è chi invece ha deciso di utilizzare la creatività sviluppata in questo percorso in maniera più introspettiva, salendo sul palco da soli e raccontando una storia invece più personale. È il caso di Thomas e la sua “Ragtime”, con il quale ha raccontato la storia di un uccellino e di un lupo che diventano amici, Saga, che si è lasciata ispirare dall’emozioni dell’inverno con “Winter” e Inés, con il brano Dusk che “indica l’arrivo della notte, spesso associata a tempi duri e a difficoltà in arrivo ma la musica è una bellissima benedizione che può aiutarci a superare i momenti difficili”.
E così, 64 studenti proveniente da 10 Paesi europei diversi – a partire dall’Italia, passando per Svizzera, Croazia, Spagna – si sono alternati sul palco del primo Yamaha European Highlight Concert, uno show che è stato possibile proprio grazie al metodo di formazione ed educazione di Yamaha, un metodo che prevede 5 step: ascoltare, cantare, suonare, leggere e, infine, creare. Ed è proprio la parola “creare”, mettendo a disposizione gli strumenti musicali, il punto fondamentale di questo processo che ha come scopo ultimo quello di esprimere sé stessi, divertirsi, comporre, socializzare e imparare una nuova lingua: quella della musica.
E questa è stata una nuova occasione per i nostri allievi per mettere in mostra tutte le capacità acquisite nel percorso, allievi di cui noi non potremmo essere più che orgogliosi. Infatti, dopo l’enorme lavoro svolto da tutti i partecipanti, nonostante l’agitazione e l’emozione, il loro talento è brillato sotto i riflettori – e continua a brillare nonostante ora le luci si siano spente e tutti sono tornati nelle aule delle nostre scuole, pronti a ripartire da dove avevano lasciato l’ultimo brano per continuare a crescere e creare con Yamaha.